I video di "3lamestudio": quando i personaggi dei cartoni parlano e gesticolano come i baresi
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mercoledì 16 ottobre 2019
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di Mattia Petrosino
La tua idea ricalca quella dei ragazzi altamurani che hanno doppiato in dialetto film come “Troy”. Ti sei ispirato a loro?
No, perché facciamo cose diverse. Loro doppiano scene e film interi prestando molta attenzione al dialogo, io invece mi concentro più sul disegno: ciò che veramente “parla”. Le battute infatti vengono solo dopo. Ad esempio se creo un personaggio con la mano “a carciofo”, gli faccio fare una domanda, perché nella gestualità barese quando si posiziona la mano in quel modo si sta sempre per chiedere qualcosa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma i disegni non sono quelli originali?
Per niente, sono miei. Io non mi limito ad aggiungere elementi, creo la grafica ex novo.
Come ti è venuta questa idea?
In realtà sono anni che doppio i cartoni animati, solo che prima mi inventavo conversazioni in inglese. Quest’anno però ho deciso di cambiare: desideravo intraprendere un’esperienza nuova e ho quindi optato per il “manga cozzalo”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Parlaci di un video a cui sei affezionato…
“Heidi e il nonno “zagno”. Ho prima realizzato il disegno immaginando che Heidi avesse un tatuaggio assurdo sul braccio (“Sacchetta Gemento”) e poi di lì ho ipotizzato una conversazione surreale tra la bambina (doppiata da mia cugina) e il nonno. Tutte le battute mi sono venute in maniera molto naturale. Una volta concluso questo passaggio ho fatto in modo di far coincidere il dialogo con il labiale: un elemento molto importante per far sì che la scena sia credibile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Perché hai deciso di “firmarti” come 3lamestudio?
“Trellame” è la via in cui sono cresciuto e ho quindi voluto che il mio nome d’arte fosse legato alla mia infanzia e al mio percorso di vita. D’altronde se questo è diventato il mio lavoro lo devo anche al passato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nella vita quindi tu fai questo.
Sì, per fortuna sono riuscito a trasformare una passione nel mio mestiere. Vivo come un bambino di otto anni che non cresce mai. In più non ho “colleghi” e non devo dare conto a nessuno: il mio compito è solo quello di essere sempre creativo, originale e divertente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video di “Heidi pugliese e il nonno zagno”:
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Mattia Petrosino
Mattia Petrosino
I commenti
- vito petino - Uno stralcio del vocabolario barese-italiano da me scritto. VOCABOLARIO DI ITALIANO - DIALETTO BARESE A ORECCHIO PER I GRANDI MUSICISTI A all'anfam = colpire di sorpresa, alle spalle, a tradimento; alla ppet = a piedi; angor = ancora; arrzzat = arricciato; auì (auìn) = oliva (olive); B brasciol = braciola, involtino; C cazzavon pl cazzavun = lumaca, lumache di ogni tipo; cazz ué = cazzo vuoi; c-cat (a nnecchij) = cieco (orbo d’un occhio, guercio); cchijn d merd = persona sporca, infame, vile, traditrice, anche tutte le cose insieme; cchittemmurt = bestemmiare i morti; chcchiar = cucchiaio; chcchruzz = occipite; chiavc = persona in gamba, esperta, oppure vile; chppon pl chppun = debito, debiti; cocò = persona ingenua; crà (matin) = domani (mattina); crnut = cornuto, oppure persona furba, un dritto; chrtidd = coltello; c ué = che vuoi; cul rutt (rcchion) = fortunato, oppure gay, anche le due cose insieme; D da dà = di là, oppure devi dare; da Ddì = da Dio; da dò = di qua; dattanm (dattand, u uattan su’, attan a nù, attan a vù, attan a lor) = mio padre (tuo padre, il padre suo, nostro padre, vostro padre, loro padre; do dì = due giorni; drmbett = dirimpetto; drrutt = rutto; du dù = di una persona stupida; F facc mbrond = di fronte; fafllus = che vuol fare tutto da solo con disordine imparpagliandosi; f-rcin = forchetta; f-rmndon = contenitore della materia grigia, usato sia in positivo che negativo (esempio: mocc, ten nu f-rmndon cà non zà capisc, oppure ma c ttin ijnd o f-rmndon); L la fess d mammt (u pccion d mammt) = bestemmiare la genitrice; la grogn ( la mamm) = la madre; la lengua bares = la lingua barese; lambascion pl lambasciun = lampascione bulbo commestibile, oppure persona alta come un palo luminoso, oppure ingenua, sciocca; lengua long = lingua lunga, pettegola; M mammt = tua madre; mbriach = ubriaco; mbrond = fronte; mocch a la razza tòij = imprecare gli antenati; mocch a mmé (a tté, a ijdd, a ijedd, a nnuij, a vvuij, a llor) = imprecazione contro chi ha combinato qualche guaio (a me, a te, a lui, lei, noi, voi, loro); muezzch = morso; N ndrapquà = inciampare; n gap = in testa; nzvus = sporcaccione; P palusc-d = muffa; passm = passami; pregamuert = tirapiedi, préfica; pscià = orinare; pscrà = dopodomani; S scarpett = piccola scarpa, scarpetta come azione di inzuppare il pane in quel che resta del sugo nel piatto; sc-nocchjir = ginocchia; sc-nucchji = ginocchio; sop o frndin = sulla fronte; sparatracch = cerotto per ferite; stoggh a ddorm (sta’ ddurm, stà ddorm, stam a ddorm, stat a ddorm, stonn a ddorm) = sto dormendo nelle varie persone dell’indicativo presente; U u grugn (u uattan) = il padre; V vccon, pl vccun = persona con le labbra grosse; vccus = persona pettegola; Z zanzar = zanzara, mediatore; zaraff = imbroglione; zecch = zecche, oppure oggetto pieno di ammaccature; zllà = spidocchiare, vincere soldi al gioco, lasciando gli avversari senza; zllus = pidocchioso, che ha le zecche ALLA PROSSIMA PUNTATA ...
- Antonio Colavitti - Talentuoso! Complimenti! purtroppo il dialetto pugliese, meglio di "terra di bari", limita molto il Mercato: uno slang anglo-americano no?